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Catarratto

In bocca notiamo subito la freschezza del catarratto, media struttura, note sapide e minerali con una chiusura amarognola caratteristica del vitigno principe dell’alcamese.

Abbinamenti

Un vino da gustare con sarde, gamberi, ragù di polpo, busiate, pesto trapanese, o pesce spada e melanzane con pomodorino di pachino, e anche con pasta al macco di fave, oppure tenerumi e cozze.

Vinificazione

In riduzione, si inizia con la diraspo-pigiatura, si procede con una pressatura soffice, con presenza di gas inerte e a una sedimentazione statica a bassa temperatura.

Dopo l’inoculo dei lieviti selezionati, il mosto fermenta ad una temperatura di 18°C – 19°C.

Il vino affina in vasche d’acciaio, con le fecce fini che saranno movimentate settimanalmente per 2 mesi. Si procede con l’imbottigliamento.

Un vino per Alcamo

Una mappa, un tessuto urbano, una storia antica.

L’etichetta ci racconta questo e molto di più. Ci narra di un vino la cui appartenenza alla città di Alcamo si palesa soprattutto allo sguardo di un occhio attento e sensibile alla sua storia.